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al testo di Benny Nonasky
.La litania.
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(dall'antologia poetica "100 thousand poets for change" (Albeggi edizioni) Brulica la terra di fermenti attivi come sangue sul fuoco, e niente: i pedoni proseguono ad ignorare le strisce; i bambini a gettare le carte di caramelle dappertutto; gli assassini ad utilizzare sacchetti di plastica per soffocare la vittima.
Che però un qualcosa stia accadendo è chiaro. E a saperlo sono soprattutto le api.
Muoiono a catena - nei fluttui rabbuffanti del sistema Natura - con passaggi scanditi da tappe prestabilite, non elencabili, ma con imprescindibile unità di arrivo.
C'è chi sperimenta i bordi dei giardini chiedendo una monetina. C'è chi ruba o uccide per un pò di polline. Ma la pratica più vagliata è la roulette russa. Un'agonia. E non per chi si spappola le cervella.
Descrivo: tutti seduti intorno ad un tavolo, gira la pistola, bum! e fine della storia. Addio debiti, rimorsi, pignoramenti, umiliazione. Il prossimo giro: il giorno che verrà. Un'agonia. Un'agonia per il giorno da vivere, quello dell'isotermo confronto debiti, rimorsi, pignoramenti, umiliazione.
Il fiore è il premio proibito - non fattibile in base alle leggi del mercato delle tarantole.
<<E' opportuno fare i compiti a casa! Dobbiamo restare uniti!>>, impone la Regina formica.
Ma andrebbe per le lunghe. Ormai è una missione radicale, radicalizzata.
I calabroni consigliano illusioni atmosferiche per governare l'ansia. Le talpe propongono testi sul Paleozoico e sulla prima Rivoluzione Industriale. C'è chi propone il Gioco dei Pacchi e chi annuncia viaggi interstellari senza una direzione precisa.
Sì: nessuno fa i conti con i bordi dei giardini né con la polvere annidata sulle maniglie delle librerie.
Andrebbe per le lunghe. Più decoroso un rapido giro di roulette, con sottofondo una litania.
Canta la cicala: <<Giro giro tondo, casca il mondo...>> undsoweiter, undsoweiter.* *Eccetera in tedesco
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